BERNSTEIN, Aaron David
Nato a Danzica il 6 aprile 1812, morto a Berlino il 12 iebbraio 1884. Di famiglia ebrea, educato in una famosa scuola talmudica, si trasferì nel 1832 a Berlino, dove si diede a studî molteplici di storia, di letteratura e di scienze naturali. Una sua traduzione del Cantico dei Cantici, uno studio sulla rotazione dei pianeti e uno scritto di politica finanziaria attrassero man mano l'attenzione pubblica sopra di lui. Nel 1845 fondava col Dr. Stern e il rabbino Holdheim la prima comunità ebraica riformata di Germania (Berliner jüdische Reformgemeinde). Nel 1849 iniziava la pubblicazione della Demokratische Urwählerzeitung, un foglio battagliero che gli procurò processi e prigionia e dopo quattro anni fu soppresso dall'autorità. Subito dopo il B. ricompariva nell'arringo politico con la Volkszeitung, quasi tutta dovuta alla sua penna, e continuata fino alla sua morte. Sempre in lotta contro le forze antiliberali, ebbe costantemente di mira l'istruzione e l'educazione del popolo. Con uno stile perspicuo di volgarizzatore nato, seppe parlare ai suoi lettori di qualsiasi problema storico e scientifico. Raccolse poi i suoi articoli in volumi: Revolutions- und Reaktionsgeschichte Preussens und Deutschlands von den Märztagen bis zur neuesten zeii (1883); Naturwissenschaftliche Volksbücher (1880 segg.). Questi ultimi ed altri ancora (Naturkraft und Kultur, Naturkraft und Geisteswalten) incontrarono per la loro chiarezza tal favore, da venir tradotti in diverse lingue. Tacendo di altri scritti dell'infaticabile poligrafo, va specialmente ricordato com'egli abbia lasciato un'impronta anche nella letteratura tedesca con due novelle d'ambiente ebraico: Vögele der Maggid e Mendel Gibbor, storie tipiche di ghetto.
Ediz.: Novellen, 7ª ed., Berlino 1892.