ABANTI (῎Αβαντες)
Designazione epica del popolo euboico, che, come ricaviamo da Omero (Il., II, 536-543; IV 464) occupò Calcide, Eretria, Caristo, Istiea, Cerinto, Dio e Stira. Non è improbabile che Abanti fosse il nome del popolo, che nella migrazione può aver lasciato una traccia di sé nel nome di Abe, città della Focide, ma niente di sicuro si può affermare. Solo può supporsi che Abanti fosse in origine nome etnico, Eubea nome locale; in tempi storici l'aggettivo di quest'ultimo diventasse etnico e si sostituisse all'etnico primitivo. Naturalmente dal nome Abanti si ricavò quello di Abantide dato all'isola da Esiodo (fr. 186 Rzach). I cosiddetti Abanti dell'Epiro non hanno nulla a vedere con gli Abanti dell'Eubea, poiché il nome di quelli, che troviamo nelle monete, è Amanti, d'origine illirica, come ci prova il nome Amantini, pertinente a un popolo della Pannonia. Cfr. Stefano Bizantino, s. v. ῎Αβαντες.
Bibl.: G. Busolt, Griechische Geschichte, 2ª ed., I, p. 205, 3; U. v. Wilamowitz, Aus Kydathen (Philol. Unters., I), p. 204; J. Beloch, Griechische Geschichte, 2ª ed., I, i, pp. 43-65.