ABBĀS II Ḥilmī, khedive d'Egitto
Figlio di Tawfīq pascià, nacque il 16 luglio 1874 e fu educato a Vienna; salì al trono nel 1892 alla morte del padre, mentre l'Egitto stava uscendo da un periodo molto critico della sua storia (rivolta di ‛Arābī pascià e occupazione inglese, perdita del Sūdān).
Durante il suo regno l'Egitto, che dal 1882 era sottoposto all'occupazione britannica ed era quasi sciolto da ogni legame con la Turchia, fece rapidi progressi civili. Lord Cromer, rappresentante del governo britannico, ebbe grande parte nello sviluppo civile ed economico del paese. Nel 1902 fu inaugurato lo sbarramento del Nilo ad Assuan (Aswān); l'agricoltura egiziana ne trasse grande giovamento. Mentre cresceva ogni anno più l'influenza britannica in Egitto (soprattutto dopo che con l'intesa del 1904 la Francia si disinteressò degli affari egiziani), estendendosi ad ogni elemento vitale dell'amministrazione dello stato, andava accentuandosi nel paese un nuovo sentimento nazionalista antieuropeo, e particolarmente anglofobo.
Nel 1896-1898 truppe inglesi ed egiziane, comandate da lord Kitchener, rioccuparono il Sūdān; nel 1899, con uno speciale accordo, fu definito il condominio anglo-egiziano in quel territorio.
‛Abbās II, molto incline agli affari e in frequente attrito con lord Cromer (che, contro il khedive, sosteneva il giovane partito nazionalista), non solo si occupò d'imprese edilizie al Cairo, ma fece costruire per suo conto la cosiddetta ferrovia del Maryūṭ, che da Alessandria si spingeva nella Marmarica fino a eḍ-Ḍab‛ah e che, dopo l'occupazione italiana della Cirenaica (1912), il Banco di Roma cercò d'acquistare dal khedive per collegarla con la nuova provincia italiana. Il progetto andò a monte per l'opposizione dei governi egiziano ed inglese.
Allo scoppio della guerra europea il khedive, che non dissimulava la sua simpatia per la Turchia e per la Germania, trovavasi a Costantinopoli e non sentì l'opportunità di fare ritorno in patria. L'Inghilterra, il 19 dicembre 1914, proclamò il suo protettorato in Egitto, destituì il khedive e nominò sultano d'Egitto uno zio di lui, Ḥusein Kāmil; a questo successe nel 1917 l'attuale re Fu'ād.
‛Abbās Ḥilmī, al quale l'esito della guerra europea ha tolto la possibilità di riprendere il trono, suole passare il suo tempo in Europa e a Costantinopoli; pare sia benviso ai nazionalisti turchi e che abbia investito capitali in imprese economiche in Turchia. La legge dinastica egiziana del 13 aprile 1922 lo esclude esplicitamente da ogni eventuale successione al trono d'Egitto, ma senza pregiudizio per i suoi discendenti.