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Abbasidi

Dizionario di Storia (2010)
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Abbasidi


Dinastia califfale araba, al potere dal 750 al 1258 sull’impero islamico. Discendenti da al- ̔Abbas, zio di Maometto, gli A. sottrassero il califfato ai rivali Omayyadi, con il sostegno degli Alidi e della fazione sciita e aiutati da elementi militari non arabi, soprattutto persiani, provenienti dalle regioni orientali dell’impero (Khurasan). Dopo aver trasferito in Iraq il centro del potere, essi fissarono la capitale a Baghdad, città fondata dal secondo califfo, al-Mansur (754-775). Mentre l’influenza araba si affievoliva a favore di modelli governativi e culturali iranici, i califfi abbasidi cessarono il sostegno alle correnti islamiche eterodosse che ne avevano sostenuto l’insediamento, rafforzando la centralità della tradizione religiosa dalla quale sarebbe nato, nel corso del 9° sec., il sunnismo. L’apogeo del califfato abbaside fu raggiunto con al-Mansur, Harun al-Rashid (786-809) e con il figlio di questi al-Ma ̔mun (813-833); questi mantennero salda l’autorità sul centro dell’impero, dal quale già andavano staccandosi vaste aree poste a O dell’Egitto. Durante il loro regno, Baghdad divenne una grande metropoli, nella quale s’incrociavano influenze culturali, linguistiche e religiose molteplici. Le guerre civili causate dalla lotta di successione fra gli eredi di al-Ma ̔mun, per le quali la capitale fu temporaneamente trasferita nella nuova città di Samarra (836-892), condussero i califfi ad appoggiarsi sempre più a mercenari turchi e iraniani. Nel 945 l’autorità del califfo abbaside fu ridotta al solo Iraq, retto in condominio con una dinastia militare iraniana, i Buwaihidi, antichi comandanti della guardia califfale, mentre le principali province dell’impero diventavano potentati solo nominalmente dipendenti da Baghdad. Ai Buwaihidi subentrarono, nel 1055, i turchi Selgiuchidi, imponendo al califfo abbaside la loro tutela fino al 1195, quando il califfato ebbe una breve reviviscenza di autorità, prima di essere travolto dall’avanzata dei mongoli. Questi entrarono a Baghdad nel 1258 e misero a morte il califfo al-Musta‛sim (1212-58), ponendo fine alla dinastia degli A., il cui dominio sull’Iraq aveva coinciso con la maggiore fioritura della civiltà arabo-musulmana. Successivamente, i sultani mamelucchi di Egitto stabilirono un califfato fittizio al Cairo, mettendo sotto tutela i discendenti abbasidi, ridotti a figure marginali prive di potere. Nel 1517, il sultano ottomano Selim I, dopo aver conquistato Siria ed Egitto, abolì ufficialmente il califfato abbaside.

Figura

Vedi anche
sultano Titolo del sovrano dell’Impero ottomano (fino al 1922) e di altri principi orientali. Il termine, usato per la prima volta come titolo ufficiale nell’875 d.C., quando il califfo al-Mu‛tamid lo conferì al proprio fratello al-Muwaffaq, suo coreggente, venne via via a indicare la carica di governatore autonomo, ... islam La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi. Il sistema religioso L’i. è l’ultima delle grandi religioni monoteistiche rivelate, dopo l’ebraismo e il cristianesimo. Suo fondamento è il ... califfato Governo di un califfo e territorio sotto il suo dominio. Istituito dopo la morte di Maometto (8 giugno 632), il califfato ha avuto termine nel 1258, con la conquista di Baghdad da parte dei mongoli. I califfi ben guidati Alla sua morte Maometto non aveva indicato il suo successore alla guida della comunità. ... kharigiti Seguaci (arabo al-khawāriǵ «gli uscenti») della setta islamica sorta nel 657 d.C. in seguito al dissenso scoppiato tra i seguaci del califfo Alī sulla liceità di dirimere la questione della successione al califfato per mezzo di un arbitrato. Ebbero parte importante nella storia politica e religiosa dell’islamismo, ...
Categorie
  • DINASTIE in Storia
Tag
  • HARUN AL-RASHID
  • IMPERO ISLAMICO
  • SELGIUCHIDI
  • MAMELUCCHI
  • OMAYYADI
Altri risultati per Abbasidi
  • Abbàsidi
    Enciclopedia on line
    Dinastia musulmana di califfi  (750-1258),  la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad fu conquistata dai Mongoli.  I cinque secoli della dinastia abbaside nell'Iraq coincidono con la maggior ...
  • Abbasidi
    Enciclopedia dell' Arte Medievale (1991)
    J. Bloom La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad fu conquistata dai Mongoli. Ancora tre anni dopo i Mamelucchi, che governarono l'Egitto dal 1252, fondarono un ...
  • ABBĀSIDI
    Enciclopedia Italiana (1929)
    La dinastia dei califfi, succeduta a quella degli Omayyadi (Ommìadi), che tenne il califfato fino alla caduta definitiva di questo per opera dei Mongoli nel 656 dell'ègira (1258 d. C.). Il suo nome ("i discendenti di al-‛Abbās") deriva da quello del trisavo del suo fondatore, al-‛Abbās ibn ("figlio ...
Vocabolario
abbàside
abbaside abbàside (o abbàsside) agg. – Relativo agli Abbasidi, dinastia musulmana di califfi che prendono nome da al-῾Abbàs zio di Maometto, i quali detennero il potere dal 750 al 1258 (periodo coincidente con la maggior fioritura della...
viṡìr
visir viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...
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