Aldeneik, Abbazia di
Sita presso Maaseik, nella regione del Limburgo (Belgio) l'abbazia di A. venne fondata all'inizio del sec. 8° e diretta dalle due figlie del fondatore: Erlinde, consacrata badessa da s. Willibrord (prima del 739) e Reinilde, consacrata da s. Bonifacio (prima del 755). Nel 952, in seguito alla cessione da parte di Ottone I al vescovado di Liegi, l'abbazia di A. venne trasformata in capitolo di canonici secolari. A causa dei disordini religiosi del sec. 16°, il capitolo fu poi trasferito nel 1571 entro le mura della vicina città di Maaseik, dove, nella chiesa dedicata a s. Caterina, è conservato il tesoro dell'antica abbazia (Mus. Kerkschat St. Katharinakerk).
La Vita Harlindis et Relindis, redatta nel terzo quarto del sec. 9°, riferisce all'attività delle due sorelle la realizzazione di tessuti e di manoscritti miniati; questa erronea asserzione ha comunque il merito di aver permesso la conservazione ad A. di vari manoscritti e tessuti, considerati come reliquie. Dei due evangeliari rimasti, uno risale al sec. 10° e non è ancora stato studiato in modo soddisfacente, l'altro (Codex Eyckensis) sarebbe stato copiato a Echternach nella seconda metà del sec. 8° e potrebbe forse identificarsi con quello regalato a Erlinde da s. Willibrord, abate di Echternach, quando fu consacrata badessa.
Quanto ai tessuti (Budny, Tweddle, 1984; restauro effettuato presso l'Inst. Royal du Patrimoine di Bruxelles), il velamen Harlindis risale alla fine del sec. 8° o al principio del 9° e la casula Harlindis et Relindis, che è composta di tessuti di epoche e di provenienze diverse - tra gli altri un tessuto di seta decorato con il motivo ricorrente di re Davide in trono (sec. 8° o inizi del 9°, forse di origine orientale, ma eseguito per una committenza occidentale) - nonché da inserti di ricami anglosassoni, nello stile detto di 'Trewhiddle', risalenti anch'essi alla fine dell'8° o agli inizi del 9° secolo.
Fra gli altri pezzi del tesoro di A., va ricordato anche un piccolo reliquiario portatile, di origine o di influenza insulare, del sec. 8° e un reliquiario a forma di mascella del 10° secolo.
La chiesa attuale di A., dedicata a s. Anna, molto restaurata, risale ai secc. 12° e 13° ed è un interessante esempio di chiesa romanica della valle della Mosa.
Bibliografia
Fonti:
De sanctis virginibus Herlinde et Reinula seu Renilde abatissis masaci in Belgio, in AA.SS. Martii III, Paris 18653, pp. 383-388.
Letteratura critica:
J. Coenen, De drie munsters der Maasgouw [Le tre cattedrali della regione della Mosa], Maastricht 1922.
M. Calberg, Tissus et broderies attribuées aux saintes Harlinde et Relinde, Bulletin de la Société Royale d'Archéologie de Bruxelles, 1951, pp. 1-26.
A. Dierkens, Les origines de l'abbaye d'Aldeneik, Moyen Age, 1979, pp. 389-432.
Id., Evangéliaires et tissus de l'abbaye d'Aldeneik. Aspect historiographique, in Miscellanea codicologica F. Masai dicata, Gand 1979, I, pp. 31-40.
M. Werner, Der Lütticher Raum in frühkarolingischer Zeit, Göttingen 1980, pp. 175-184.
M. Budny, D. Tweddle, De vroeg-middeleeuwse stoffen te Maaseik [Le stoffe altomedievali a Maaseik], Het Oude Land van Loon 38, 1983, pp. 231-271.
M. Budny, The Anglo-Saxon Embroideries at Maaseik: their Historical and Art-Historical Context, Mededelingen van de Koninklijke Academie voor Wetenschappen 45, 1984, pp. 55-135.
M. Budny, D. Tweddle, The Maaseik Embroideries, Anglo-Saxon England 13, 1984, pp. 65-96.