ABBONDIO e ABBONDANZIO, santi
, Martiri sotto Diocleziano. Stando ai loro Atti, Abbondio, prete, ed Abbondanzio, diacono, furono fatti decapitare da Diocleziano sulla via Flaminia, a quattordici miglia da Roma, insieme con Marciano e con Giovanni, suo figlio. I loro corpi furono sepolti nella catacomba di Teodora, presso Rignano, sulla via Flaminia, ai piedi del Soratte. Nel martirologio romano moderno sono commemorati il 16 settembre; ma la loro morte dovrebbe piuttosto collocarsi al 27 agosto, poiché, secondo gli Atti, sarebbe avvenuta 22 giorni dopo il martirio di altri cristiani, avvenuto il 5.
L'anno 1001 i corpi di Abbondio e Abbondanzio furono trasportati a Roma nella chiesa di San Bartolomeo all'Isola; passarono poi, non si sa quando, a quella dei Ss. Cosma e Damiano. Il 16 settembre 1583 furono solennemente trasferiti nella chiesa del Gesù.
Nella cattedrale di Civita Castellana si venerano invece le reliquie di Marciano e di suo figlio Giovanni.
Bibl.: Acta Sanctorum, Septembris, V, pp. 300-330; De Rossi in Bullettino di archeologia cristiana, 1883, p. 151 segg.