‛ABD an-NĀṢIR, Giamāl Ḥusain
Militare e politico egiziano, nato a Benī Murr (Asyūṭ) il 15 gennaio 1918. Studiò dapprima legge, poi entrò nella Scuola di guerra del Cairo, dalla quale uscì, ufficiale, nel 1938. Dopo aver insegnato per qualche tempo nella Scuola di guerra, entrò nella scuola di Stato Maggiore, dalla quale uscì nel 1948. Partecipò alla guerra di Palestina (1948), distinguendosi in varie battaglie e particolarmente nell'assedio di al-Fālūgiā. Si occupò poi attivamente della guerriglia contro le truppe britanniche stanziate nella zona del Canale; in seguito fu nominato insegnante nella scuola di Stato Maggiore. Lo sfortunato esito della guerra di Palestina, e la successiva rivelazione di speculazioni compiute sulle forniture belliche, avevano determinato fra gli ufficiali egiziani, particolarmente fra i più giovani, un movimento che sosteneva che solo l'esercito avrebbe potuto riportare l'ordine nel paese, prossimo ormai all'anarchia per la incapacità e la corruzione della classe politica e della Corte. ‛Abd an-Nāṣir ed alcuni suoi compagni della guerra di Palestina si fecero portavoce di tale movimento ed organizzarono un colpo di stato militare, che ebbe luogo il 23 luglio 1952; il comando del movimento fu affidato al generale Muḥammad Nagīb, il più popolare degli alti ufficiali. ‛Abd an-Nāṣir ed i suoi compagni credevano che sarebbe bastato un atto di forza da parte dell'esercito per permettere al popolo di far sentire la sua voce: ma dovettero convincersi invece che il popolo restava indifferente. Dopo un primo periodo di incertezze, durante il quale la presidenza del Consiglio fu prima affidata ad un politico e poi (settembre 1952) allo stesso Nagīb (che con la proclamazione della repubblica divenne anche Capo dello Stato), nel 1954 ‛Abd an-Nāṣir ed i suoi compagni decisero di assumere direttamente la direzione del paese. Il 25 febbraio 1954 Giamāl ‛Abd an-Nāṣir (che fino a quel momento era stato vice primo ministro e ministro degli Interni) divenne primo ministro e il 23 giugno 1956 fu plebiscitariamente eletto presidente della Repubblica. Dopo la formazione della Repubblica Araba Unita (1° febbraio 1958), il plebiscito del 21 febbraio lo proclamò Capo di essa.