ABE ("Αβαι, Abae)
Antica città della Focide, situata, secondo Pausania, a sinistra della strada tra Orcomeno di Beozia e Opunte; era famosa per un antichissimo oracolo di Apollo, originariamente onorato alla pari dei più grandi santuarî del dio: consultato da Creso, è nominato da Sofocle insieme con quelli di Delfi e di Olimpia; grandiose statue, costruite dai Focesi dopo la loro vittoria sui Tessali, furono spartite a metà tra Delfi ed Abe. Bruciato dai Persiani, l'oracolo tuttavia continuò ad essere consultato, quasi immediatamente da Mardonio, in seguito dai Tebani prima della battaglia di Leuttra; nuovamente distrutto durante la Guerra sacra, ottenne tuttavia speciali favori dai re di Macedonia, come pure dai Romani; Adriano vi fondò anzi un nuovo piccolo tempio accanto al tempio più antico. Le rovine della città, vicino al moderno villaggio di Exarcho, mostrano una duplice cinta, a mura poligonali, in cui è conservata una bella porta; nel santuario di Apollo, esternamente alla città, si sono rinvenuti i resti dei due templi e di un portico.
Bibl.: W.M. Leake, Travels in North. Greece, II, Londra 1835, p. 163 seg.; C. Busian, Geogr. v. Griechenland, Lipsia 1862-1868, I, p. 16 seg.; Yorke in Journ for Hellenic Studies, XVI (1896), p. 291 segg.