ABEOKUTA (A. T., 109-110-111)
Città della Nigeria meridionale, sul fiume Ogun, a 7° 8′ N. e a 3°25′ E. Dista 89 km. da Lagos, cui è congiunta da una ferrovia che fu inaugurata nel 1898, e che ora prosegue verso il N. fino a raggiungere Kano, nella Nigeria settentrionale. La città è chiusa da un terrapieno lungo 30 km. e alto da 2 a 3 m., e da un fosso profondo 3 m. Ha case basse e costruite per lo più di fango, vie strette, numerosi mercati dove si commerciano i prodotti indigeni, soprattutto olio di palma, caucciù, Cacao, legname, e i prodotti delle industrie europee. I suoi abitanti (secondo alcuni 60.000, secondo altri 100.000, numero che sale ancora in occasione dei più frequenti mercati annuali) sono negri Yoruba, intelligenti e laboriosi; si dedicano all'agricoltura, al commercio e alle industrie tessile e tintoria. Abeokuta possiede alcuni porti fluviali assai attivi; approfittando dell'alta marea, i navigli possono risalire l'Ogun fino ad Aro, dove si trovano i depositi di olio di palma.
Fu edificata nel 1825 dopo la distruzione del regno degli Yoruba, e divenne ben presto tanto forte, da poter respingere nel 1857 e nel 1867 gli attacchi dei Dahomeyani.