ABISAI (ebraico 'Ăbhīšai e 'Ăbhšai; i Settanta 'Αβ[ε]ισά, 'Αβισαί, 'Αβεσσά)
Figlio di Sarvia sorella di David (I Cronache, II, 16), animoso guerriero e fedelissimo seguace del partito di suo zio David. Molte imprese di valore narra di lui la Bibbia: fu compagno di David in una incursione notturna fin dentro la tenda di Saul, che A. avrebbe ucciso d'un sol colpo se non ne fosse stato rattenuto da David (I Re [Samuele], XXVI, 6 segg.); salvò la vita del regale suo zio in battaglia contro i Filistei da un campione nemico ch'era sul punto di ucciderlo (II Re [Sam.], XXI, 15-17); ad A. è anche attribuita l'uccisione di 300 nemici (XXIII, 18) e la sconfitta di 18.000 Idumei nella valle del Sale (I (Cron., XVIII, 12), che altri documenti assegnano a David (II Re [Sam.]. VII, 13) o a Joab, fratello di A. (III [I] Re, XI 15; Salmo LX, titolo). Cooperò anche a debellare il pretendente Seba (II Re [Sam.], XX, 10); tuttavia in tale occasione non sembra che avesse egli il comando dell'esercito di David, bensi Joab (questo nome è probabilmente da leggersi in II Re [Sam.]. XX, 6, in luogo di quello di A.; così hanno Giuseppe Flavio, Ant. Iud., XI, 6, e la Pescitta). v. david.