abitudine sensoriale
Fenomeno neurofisiologico consistente nella diminuizione della risposta a un determinato stimolo, dovuta alla ripetizione dello stimolo stesso. Questo processo guida la discriminazione degli stimoli utili da quelli che, per il fatto di essere iterativi e prolungati, finiscono per perdere di significato rispetto all’ambiente circostante. La selezione dei segnali sensoriali avviene nel sistema nervoso centrale, dove ogni nuovo stimolo viene confrontato con quelli già noti: se il segnale è stato archiviato come non importante, la sua percezione non raggiunge il livello di consapevolezza e diventa un’abitudine che non richiede azioni di risposta. I recettori del dolore non presentano il fenomeno dell’a. s., perché la sensazione dolorosa costituisce sempre un segnale di allarme verso un potenziale danno per l’organismo.