ABRAHAM ben Garton
Ebreo, iniziatore della notevole produzione tipografica ebraica, che ebbe il suo centro in Italia nel '400 e alla quale parteciparono, in minor misura, la Spagna, il Portogallo, la Turchia e l'Oriente. A Reggio Calabria, dove viveva una colonia ebraica, licenziava per la stampa il 5 febbr. 1475 il Commentum in Pentateuchum di Salomone Isaacide, detto Rashi, opera largamente diffusa in manoscritto. È la prima stampa ebraica con data certa. Il nome di A. figura nel colofone. Niente altro si sa della sua attività.
È un volume in folio di 116 carte, stampato coi tipi della tradizione manoscritta religiosa degli ebrei, e cioè in caratteri quadrati senza vocali e senza accenti, e il commento in carattere rabbinico del genere spagnolo o orientale. Se ne conoscono solo due esemplari: uno nella Palatina di Parma (incompleto), l'altro nella Bodleiana di Oxford. Reggio non aveva avuto prima, né ebbe poi nel '400, attività tipografica.
Bibl.: G. B. De Rossi, Annales hebraeo-typographici sec. XV,Parmae 1795, pp. 3-5; L. Hain, Repertorium bibliographicum, Stuttgartiae 1831, n. 9363; A. Freiman, Ueber hebräische Inkunabeln, in Centralblatt für Bibliothekswesen,XIX (1902), pp. 108 ss.; G. Fumagalli, Lexicon typographicum Italiae,Florence 1905, p. 323; D. W. Amram, The makers of hebrew books in Italy,Philadelphia 1909, pp. 22-24; N. Ferorelli, Gli ebrei nell'Italia meridionale...,Torino 1915, pp. 78 e 94; M. Steinschneider, Catalogus librorum hebraeorum in Bibliotheca Bodleiana,III, Berlin 1931, col. 2821; B. Friedberg, Histoire de la typographie hébraïque [testo in ebraico; titolo poliglotta], Antwerpen 1934, p. 7; D. Fava, Manuale degli incunaboli,Milano 1939, pp. 87, 161.