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DUQUESNE, Abraham

di Camillo Manfroni - Enciclopedia Italiana (1932)
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DUQUESNE, Abraham

Camillo Manfroni

Ammiraglio, nato a Dieppe nel 1610 da una famiglia di marinai di religione protestante, morto a Parigi il 2 febbraio 1688. Appena venticinquenne ebbe il comando d'una galera contro gli Spagnoli, e si distinse per abilità e audacia, giungendo a incendiare, con un brulotto, l'ammiraglia spagnola nel 1638. Passò, col permesso del Mazarino, al servizio della Svezia; ma tornò poco dopo in Francia. Durante la guerra della Fronda restò fedele al Mazarino e, morto questi, ebbe da Luigi XIV il comando dell'armata navale del Mediterraneo, con la quale compì notevoli imprese, tra cui la spedizione di Messina, l'assedio di Augusta, la battaglia delle Lipari e di Palermo contro l'olandese Ruyter (1675). Ricompensato col titolo di marchese, non ebbe però la promozione che meritava, perché protestante. Si trovò poi alla spedizione di Algeri (1682) e poco dopo (1684) gli fu ordinato da Luigi XIV il bombardamento di Genova; egli compì quella crudele e non onorifica impresa da soldato obbediente, e con una severità certo dovuta alla presenza a bordo del segretario di stato della marina, il marchese di Seignelay, nipote del Colbert, a cui risale la responsabilità di quello spietato bombardamento. Il D. si ritirò quindi dal servizio attivo.

Suo figlio Henri, anch'egli marinaio, abbandonò la Francia e si rifugiò in Svizzera, rifiutando di prender servizio in Inghilterra o in Olanda, fedele alla promessa fatta al padre morente.

Bibl.: A. Jal, A. D. et la marine de son temps, voll. 2, Parigi 1872.

Vedi anche
Michiel Adriaanszoon de Ruyter Ammiraglio olandese (Flessinga 1607 - Siracusa 1676). Di umile famiglia, a undici anni si arruolò come mozzo; ma quando (1652) scoppiò la prima guerra anglo-olandese, era già comandante di una squadra di 30 navi, con cui sconfisse presso Plymouth l'amm. G. Ayscue e, agli ordini di M. Tromp, R. Blake ... Jean-Baptiste Colbert Uomo di stato (Reims 1618 - Parigi 1684); figlio d'un ricco mercante di panni, funzionario nella pubblica amministrazione dal 1643, dovette la sua rapida carriera al Mazzarino che, dopo averlo esperimentato come suo amministratore privato (1651, intendente dal 1656), nonché come intermediario con la ... Stati Barbareschi Stati musulmani vassalli dell’Impero ottomano, stabilitisi nei sec. 16°-19° nei paesi berberi (Barberia: Tripolitania, Tunisia, Algeria e Marocco) e la cui principale attività era la guerra di corsa. Si impiantarono ad Algeri e Tunisi, ‘reggenze’ nominalmente dipendenti da Costantinopoli a capo delle ... ammiraglio Comandante supremo di una flotta militare o di una parte di essa; può avere anche il comando o la direzione di enti costieri, di scuole, uffici ministeriali. Nella Marina militare italiana i diversi gradi di a. sono: contrammiraglio, a. di divisione, a. di squadra. Grande a. In Sicilia, durante i regni ...
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    Ammiraglio (Dieppe 1610 - Parigi 1688). Combatté con successo contro gli Spagnoli dal 1627 al 1643; nel 1644 comandò la flotta svedese contro la danese; si distinse anche in Italia a Talamone, a Lipari, ad Augusta, a Palermo (1667). Bombardò Algeri (1682) e Genova (1684). Non poté essere nominato maresciallo ...
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