FARISSOL (la grafia Peritsol è inesatta), Abrāhām
Scrittore ebreo, nato nel 1451 ad Avignone, trasferitosi poi in Italia, ove visse a Mantova e poi a Ferrara. Fu breve tempo a Firenze. Morì, a quanto pare, a Ferrara, dopo il 1525. Sue opere edite: 1. Commento a Giobbe, nelle Bibbie rabbiniche, Venezia 1516-17 e Amsterdam 1724-27; 2. Iggeret Orḥōt ‛Ōlām (Trattato delle vie del mondo), opera geografica (1ª ed., Venezia 1586; con traduzione latina e note di Th. Hyde, sotto il titolo di Tractatus itinerum mundi, 1ª ediz., Oxford 1691). Sue opere interamente o in gran parte inedite: 3. Commento al Pentateuco, intitolato Pirḥē Shōshannīm (Fiori di giglio); 4. Commento all'Ecclesiaste; 5. Un'opera polemica apologetica, Māgēn Abrāhām (Scudo di Abramo) o Wikkūaḥ ha-Dāt (Disputa religiosa); 6. Compendio dei primi tre libri dell'Organon aristotelico; 7. Sermoni, dissertazioni e lettere. Farissol fu anche fecondo copista di manoscritti.
Bibl.: U. Cassuto, Gli Ebrei a Firenze nell'età del Rinascimento, Firenze 1918, pp. 325-326 (con indicazione della bibliografia anteriore); S. Löwinger, in ha-Ṣōfeh lĕ-Ḥokmat Yisrā'ēl, XII (1928), pp. 277-297; A. Marx, in A. S. Freidus Memorial Volume, New York 1929, p. 255; A. Z. Schwarz, Die hebr. Hss. in Österreich, I, Lipsia 1931, pp. 161-162.