Psicologo statunitense (New York 1908 - Menlo Park, California, 1970). Docente al Brooklyn College, poi alla Brandeis University. È noto per aver proposto una teoria della motivazione detta olistico-dinamica (Motivation and personality, 1954, 2a ed. ampliata 1970; trad. it. 1973), in cui veniva avanzata una classificazione gerarchica delle motivazioni, a partire da quelle esclusivamente fisiologiche e di base (cibo, acqua, aria, bisogni sessuali, ecc.), per passare poi al bisogno di sicurezza fino a giungere ai bisogni di grado superiore come, per esempio, l'amore e l'autostima. Nel 1961 (in collab. con A. J. Sutich) fondò il Journal of humanistic psychology, dando l'avvio al movimento cosiddetto della psicologia umanistica (conosciuto anche come "terza forza", al di là del behaviorismo dominante e della psicanalisi). A esso dovevano poi aderire R. May, Ch. Bühler, C. Rogers e altri. Sulla base delle sue teorie della motivazione e della personalità M. estese il suo approccio alla psicologia applicata (trattamento delle nevrosi, viste come fenomeni di mancata crescita e autorealizzazione; psicologia del lavoro e dell'organizzazione, ecc.), occupandosi da ultimo degli aspetti psicologici dell'esperienza religiosa. Opere principali: Principles of abnormal psychology (con B. Mittelmann, 1941), Toward a psychology of being (1962; trad. it. 1971), Religions, values and peak-experiences (1964), The psychology of science: a reconnaissance (1966), The farther reaches of human nature (post., 1971). Nel 1973 R. Lowry ha curato Dominance, self-esteem, self-actualization: germinal papers of A. H. Maslow.