Abraham ibn Ezra
(negli scrittori occidentali Abraham Iudaeus; A. Abenare o Abenezra o Avenare o Avenezra) Erudito e poligrafo (Toledo 1092 - Calahorra 1167). Di famiglia ebrea, visse in Spagna, Francia e Italia. Autore di opere filosofiche d’ispirazione neoplatonica (Yēsōd Mōrā «Fondamento del timor di Dio»; Ḥay ben Mēqīṣ «Il vivente figlio del desto») e di commento a una gran parte della Bibbia ebraica, che costituiscono la più notevole produzione della scuola esegetica giudaico-spagnola. Scrisse anche opere grammaticali (Sēfer ha-Shēm «Libro del nome»), astronomiche e matematiche. A. i. ‛E., che ha lasciato anche delle chiare composizioni poetiche, ha avuto un ruolo assai notevole nella trasmissione della scienza e del pensiero degli Ebrei dei paesi musulmani agli Ebrei dell’Europa cristiana.