MASSALONGO, Abramo Bartolomeo
Naturalista, nato a Tregnago il 13 maggio 1824 e morto a Verona il 25 maggio 1860. Laureatosi in legge nel 1849 a Padova, si dedicò poi allo studio delle scienze naturali, occupandosi in specie di piante viventi e fossili.
In botanica trattò con molta competenza i Licheni, dei quali sostenne l'autonomia, e fu uno dei primi ad adottare come caratteri tassonomici quelli tratti dagli organi della riproduzione. Descrisse numerosi generi e specie nuove. Come paleontologo scrisse molte monografie, fra cui quelle riguardanti la flora del monte Bolca e di altre località del Veneto, quella miocenica di Senigallia; si occupò anche di palme fossili, e compilò un elenco delle piante mioceniche fino allora conosciute in Italia.
Ricordiamo fra gli altri lavori: Memorie lichenografiche con un'appendice sull'anatomia dei Licheni crostosi (Verona 1853); Lichenes capenses quos collegit in itinere (Venezia 1857-58), Palaeophyta rariora formationis tertiariae agri veneti (Venezia 1858); Enumerazione delle piante fossili mioceniche fino ad ora conosciute in Italia (Verona 1856); Studii paleontologici (Verona 1856), ecc.