al-Amiri, Abu l-Hasan Muhammad Ibn Yusuf
Filosofo musulmano di stirpe iranica (n. Khorasan, Nishāpūr - m. 992). Attivo nel Khorasan e a Baghdad, discepolo di Abū Zayd al-Balkhī, gli si deve un importante trattato sull’immortalità dell’anima, Kitāb al-amad ‛alā al-abad («Il libro della vita eterna»), e un trattato sulla ricerca della felicità (Kitāb al-sa‛āda wa l-is‛ād). È sua anche una «Esposizione dei meriti dell’Islam» (al-I‛lām bi-manāqib al-Islām). Difende la filosofia e la ricerca razionale dagli attacchi dei dotti tradizionalisti, ispirandosi forse alle idee espresse da al-Kindī nella «filosofia prima»; designa Dio come essere dall’esistenza necessaria (al-wāǧib al-wuǧūd), con una distinzione che verrà poi ripresa ed elaborata da Avicenna.