al-GIAWĀLĪQĪ, Abū Manṣūr Mawhūb ibn Amḥad ibn Muḥammad
Filologo arabo, scolaro di al-Tibrīzī e suo successore come insegnante nella scuola superiore an-Niẓāmiyyah di Baghdād, nato nel 406 èg. (1073-74 d. C.), morto nel 539 (1144) a Baghdād.
È autore di molte opere filologiche, tra le più note è una raccolta delle parole passate in arabo (Kitāb al-Mu‛arrab) edito dal Sachau (Lipsia 1867). Di lui la biblioteca dell'Escuriale possiede un autografo prezioso, la sua copia di due antichi libri filologico-storici sui cavalli (ed. da G. Levi Della Vida, Leida 1928).