• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Abu Mazin

Lessico del XXI Secolo (2012)
  • Condividi

Abu Mazin


Abū Māzin (tecnonimico di Maḥmūd ‛Abbās). – Politico palestinese (n. Ṣafed, ebr. Tzfat, 1935), esponente dell’ala moderata del partito al-Fataḥ. Primo ministro dell’Autorità nazionale palestinese (ANP) dal marzo al settembre 2003, si è dimesso per il conflitto con l’allora presidente dell’Autorità, Yāsir ‘Arafāt. Tornato alla ribalta alla fine del 2004, dopo la morte di ‘Arafāt, è stato eletto alla presidenza dell’ANP nel gennaio 2005 distinguendosi per i costanti appelli alla fine della lotta armata contro Israele e per il sostegno dato ai negoziati di pace. La vittoria di Ḥamās nelle elezioni legislative del 2006 e la vera e propria battaglia militare scatenata dai suoi militanti nelle strade di Gaza nell’estate del 2007 per cacciare al-Fataḥ dalla Striscia, ha portato di fatto a una divisione tra la Cisgiordania e Gaza, dove Ḥamās è salito al potere con la violenza non riconoscendo più l’autorità del presidente Abū Māzin. Nel maggio 2011 per ricostituire l’unità nazionale dei palestinesi le due organizzazioni hanno firmato al Cairo un accordo di riconciliazione che prevedeva anche lo svolgimento di nuove consultazioni (il mandato di A. M. è scaduto nel 2009). Nel settembre 2011, richiamando l’attenzione della comunità internazionale sul problema palestinese, A. M. ha presentato ufficialmente al segretario generale delle Nazioni Unite la richiesta di riconoscimento dello Stato di Palestina entro i confini del 4 giugno 1967 con Gerusalemme capitale.

  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali