ABŪ TAMMĀM, Ḥabīb ibn Aws
Poeta arabo e raccoglitore di poesie antiche, nato presso Damasco tra la fine dell'VIII e il principio del IX secolo d. C., morto nel 228 èg. (842-843 d. C.) o nel 231 èg. (845-846 d. C.). La sua più celebre raccolta di poesie altrui, è quella intitolata, dal primo capitolo di essa il quale contiene rime di soggetto guerresco, al-Ḥamāsah, ossia "il valore"; essa è fonte di prim'ordine per lo studio dell'antica letteratura araba (v. arabi: Letteratura).
Bibl.: Hamasae Carmina cum Tebrisii scholiis, ed. G. Freytag, Bonn 1828-1847 (con traduzione latina dei versi e damipo sunto del commentario); Hamâsa oder die ältesten arabischen Volkslieder, übersetzt und erläutert von F. Rückert, Stoccarda 1846. Per la biografia: D. S. Margoliouth, in Enciclopedia dell'Islam, I, Leida 1913 (in tre edizioni: francese, inglese, tedesca).