Abual-Baraka Hibat Alla al-Baghdai
Filosofo arabo di origine ebraica poi convertitosi all’Islam (Balad, presso Mossul, 1077 - Baghdad 1164/1165). A. è inserito dalla critica nella corrente avicennista (➔ avicennismo) della filosofia araba, ma la sua posizione è definita polemica o ‘reazionaria’. La sua opera principale è il Kitāb al-Mu‛tabar («Il Libro di ciò che va stabilito per personale riflessione»), una sorta di enciclopedia filosofica modellata sul Libro della guarigione di Avicenna; importante è anche il Commento alla Metafisica di Aristotele. Alcune dottrine in logica, fisica (in partic., la caduta dei gravi) e metafisica dimostrano originalità. Interessante è soprattutto la sua dottrina dell’intelletto.