ABUSIR
Località della necropoli menfita ove sorgono le piramidi dei re della V dinastia, oggi assai degradate e di mole assai minore di quelle di Gīzah. Presso A. S., ad Abu Gurob, era una serie di templi solari eretti dagli stessi sovrani, particolarmente devoti al dio Rē῾. Fra questi, il meglio noto è quello di Ny-user-Rē῾, che concorda nello schema costruttivo con gli altri: probabilmente ripetono tutti il modello del grande tempio di Heliopolis (v.), oggi del tutto scomparso. Una rampa d'accesso coperta porta dal livello della pianura a quello dell'altopiano desertico su cui sorge il tempio. Esso consta di un tèmenos rettangolare al fondo del quale, su un alto zoccolo rastremato verso l'alto, era collocato un tozzo obelisco non monolitico, simbolo del dio. Davanti, una cappella scoperta con una tavola d'offerte serviva per le cerimonie del culto, mentre una serie di camere addossate al muro di cinta fungeva da magazzino. Il complesso, di ispirazione architettonica assai arcaica, ha un elemento di modernità nei rilievi assai raffinati che lo decorano e che offrono i più antichi esempî, per l'Egitto, di decorazione parietale templare. Più eleganti sono i templi funerarî connessi con le piramidi, dove snelle colonne si sostituiscono ai pilastri in uso nella IV dinastia.
Bibl: Ausgrabungen der D. Or. Ges. in Abusir 1902-8; L. Borchardt, Das Grabdenkmal des Königs Ne-User-Re῾, Lipsia 1907; E. Schäfer, Priestergräber von Totentempel des Ne-User-Rê, Lipsia 1908; L. Borchardt, Das Grabdenkmal des Königs Nefer-ìr-ke᾿-re῾, Lipsia 1909.