ABUTILON lat. scient. Abutilon: da un antico nome usato da Avicenna
Piante della famiglia delle Malvacee, per solito legnose e fruticose, ricoperte da molle tomento, con foglie cuoriformi, angolose e lobate. Fiori grandi, ascellari, sovente penduli, di colori vivaci, gialli o rossi: calicetto mancante, calice a cinque lobi. Frutto formato di molti carpidî, disposti a verticillo, più o meno rostrati all'apice; semi reniformi. Se ne conoscono circa cento specie, distribuite per tutte le regioni calde del globo, scarse nelle regioni temperate. Biologicamente interessanti per essere alcune a fiori ornitofili: Fritz Müller osservò nel Brasile che l'A. striatum e le specie sono costantemente impollinati da colibri. Sull'A. Thompsonii, a foglie variegate, fu segnalato, per la prima volta dal Morren, il fenomeno del contagio della variegatura, mediante l'innesto, dovuto, credesi, a microrganismi. Gli Abutilon hanno proprietà emollienti e mucillagginose: alcune specie, ad es. A. populifolium, A. asiaticum, ecc., dànno fibre tessili di ottima qualità.