АСAIО
Usurpatore sotto Antioco III di Siria (220214 a.C.), A. apparteneva a un ramo laterale dei Seleucidi e riconquistò da Pergamo una gran parte dell'Asia Minore. Dopo aver temporeggiato a lungo si fece proclamare re dalle proprie truppe a Laodicea in Frigia. Durante l'assedio che Antioco III pose a Sardi, suo centro di potere, A. cadde per un tradimento nelle mani del re e fu giustiziato.
Non sono rimasti suoi ritratti a tutto tondo. In una testa colossale di Zeus dall'Artemìsion di Sardi furono a torto riscontrati tratti di Acaio. Probabilmente il noto gruppo ellenistico di Marsia doveva essere all'origine una trasposizione in chiave mitologica della pena comminata da Antioco III ad Acaio.
Si sono conservate solamente poche monete col ritratto di Α.; l'uomo barbato, dai tratti decisi, si contrappone in maniera vistosa alle raffigurazioni sobrie e fredde dei primi Seleucidi.
Bibl.: R. Fleischer, Studien zur Seleukidischen Kunst, I. Herrscherbildnisse, Magonza 1991. ― Testa di Zeus da Sardi: G. M. A. Hanfmann, Ν. Η. Ramage, Sculpture from Sardis: the Finds through 1975, Cambridge (Mass.) 1978, p. 104 s., n. 102, figg. 223-225. Gruppo ellenistico di Marsia: R. Fleischer, Marsyas und Acholos, in ÖJh, L, 1972-1975, p. 103 ss.