ACANTHIAS
(dal gr. ἄκανϑα "spina"; nome già usato da Aristotele; ital. spinarolo; fr. aiguillat; ted. Dornhai; ingl. picked dogfish). Genere di pesci cartilaginei della sottoclasse Elasmopranchi, ordine Plagiostomi, sottordine Selaci, famiglia Spinacidae, caratterizzato dalla presenza di due pinne dorsali, ciascuna delle quali provvista di una spina, e dall'assenza dell'anale, con denti eguali e obliqui in entrambe le mascelle. Il genere fu stabilito dal Risso nel 1826 per lo Squalus acanthias di Linneo. Se ne conoscono due specie, entrambe cosmopolite: l'Acanthias vulgaris Risso e l'A. Blainvillii Risso, molto simili tra loro, di colorito uniforme, grigio nelle parti superiori e bianchiccio nelle inferiori che non superano un metro di lunghezza e si distinguono solo per la posizione della pinna dorsale, che nell'A. vulgaris ha origine in corrispondenza o in addietro dell'angolo posteriore interno delle pettorali, mentre nell'A. Blainvillii è inserita notevolmente in avanti di queste. Sono vivipari. Gli spinaroli sono specie commestibili, ma non di gran pregio; la pelle è usata come zigrino, col nome di galuchat, dal primo che ne intraprese la lavorazione.
A questo genere vennero attribuite poche forme fossili: del Cretacico superiore di M. Libano, in Siria (Acanthias latidens Davis), della mollassa miocenica del Württemberg (A. radicans Probst e A. serratus Probst), ecc.