ACANTOSI (Acanthosis nigricans)
È denominazione attribuita ad una rara malattia della pelle, nella quale si avrebbero una proliferazione anormale dello strato epidermico spinoso (gr. ἄκανϑα "spina") e una colorazione bruna; in realtà si tratta di uno stato papillomatoso verrucoide, in cui si ha anatomicamente uno sviluppo notevole delle papille, che appaiono larghe, lunghe, talora ramificate, e un ispessimento degli strati epidermici, cui si aggiunge un ricco deposito di pigmento, sia nell'epidermide che nel derma; il tutto all'infuori di uno stato infiammatorio. Nelle sedi della malattia la pelle si mostra diffusamente ispessita, rugosa e bruna, e in essa si ergono talora vegetazioni papillomatose sessili o peduncolate. Le lesioni hanno come sedi preferite le grandi pieghe, cioè ascelle, collo, solco cruro-genito-anale, pieghe del gomito, del poplite, ma si trovano anche alla faccia, alle mani, ai piedi, nella areola mammaria. Anche le mucose visibili possono essere prese, ma senza pigmentazione. Le unghie sono fragili, così i capelli, che cadono facilmente. La malattia cutanea si accompagna spesso nell'adulto a neoplasmi viscerali maligni: ma può esistere anche nel giovane con buone condizioni generali e viscerali. Nel primo caso il decorso della malattia è rapido verso la morte, in uno o due anni, per cachessia progressiva; nel secondo, la malattia può avere durata indefinita. L'origine, la natura, la patogenesi della malattia sono ancora oscure; forse è in campo una endocrinopatia. Nulla si può dal lato terapeutico.