ACARIASI
. Malattia prodotta sulla cute dell'uomo e degli animali dalla presenza di acari (v.). Le acariasi più comuni sono, nell'uomo, la scabbia (v.) e la acariasi da grano. Quest'ultima, studiata in Italia da Sberna, da Ducrey e da altri autori, è costituita da un'eruzione eritemato-vescicolosa, intensamente pruriginosa, la quale si sviluppa in individui che maneggiano cereali secchi (grano, biada, fave, farine, ecc.) guasti. È dovuta ad un acaride, il Pediculoides ventricosus, che vive come parassita sulle larve di parecchi insetti (tignole dei cereali). Altri acari che possono dar origine ad eruzioni cutanee, sono il Leptus autumnalis (larva del Trombidium holosericeum), il quale attacca specialmente le gambe di persone che stanno sedute sull'erba, determinando un prurito violento: il Dermanyssus avium (acaro dei polli), parassita abituale dei polli, che, attaccando accidentalmente l'uomo, provoca pruriti intensi, ma passeggeri.