accennare[accenne, II singol. pres. indic.]
Nel significato di " far cenno ", con complemento indiretto, in If III 110 Caron dimonio, con occhi di bragia / loro accennando, tutte le [anime] raccoglie, XVII 5 accennolle che venisse a proda (con riferimento alla ‛ fiera ' Gerione), e Pd XXXIII 49 Bernardo m'accennava, e sorridea, / perch'io guardassi suso. Con uso assoluto, in Pg XXXIII 14 [Beatrice] dopo sé, solo accennando, mosse / me e la donna e 'l savio. In Pd XXI 45, col valore di " manifestare " riferito alla luce di un beato, s. Pier Damiano, che presso più ci si ritenne (v. 43): Io veggio ben l'amor che tu m'accenne (per il significato del verbo cfr. poco più oltre [vv. 68-69] : più e tanto amor quinci sù ferve, sì come il fiammeggiar ti manifesta). Vale " esprimersi con cenni " in Cv III IV 11 più ampi sono li termini de lo 'ngegno [a pensare] che a parlare, e più ampi a parlare che ad accennare. V. anche CENNO, in particolare Pg 150.