accertamento
Nel linguaggio tributario, complesso degli atti posto in essere dall’amministrazione finanziaria per assicurare la corretta attuazione delle norme impositive. L’a. ha carattere eventuale, essendo previsto nel nostro sistema fiscale l’istituto dell’autoliquidazione tramite dichiarazione fiscale. Gli uffici finanziari rettificano le dichiarazioni irregolari, ovvero determinano l’obbligazione tributaria nelle ipotesi di omessa presentazione della dichiarazione. L’avviso di a. è sempre motivato, a pena di nullità, e deve indicare: gli imponibili accertati e le aliquote applicate; le imposte liquidate; il responsabile del procedimento amministrativo; le modalità e il termine di pagamento; l’organo giurisdizionale al quale è possibile ricorrere. L’acquiescenza del contribuente, vale a dire la rinuncia all’impugnazione dell’atto di a., comporta la riduzione delle sanzioni irrogate. In alternativa, il contribuente può proporre l’a. con adesione, ovverosia un accordo con l’Agenzia delle entrate, raggiungibile sia antecedentemente all’avviso di a. sia successivamente, laddove il contribuente non abbia presentato ricorso presso il giudice tributario. Conclusa l’attività di a., prende avvio la fase di riscossione delle entrate tributarie (➔ anche riscossione).