accertare
. È usato come intransitivo in Pg XII 130 la mano ad accertar s'aiuta, cioè si sforza, s'industria di ‛ accertarsi ' di quel che non si riesce a vedere; (" s'ingegna di... verificare la cosa ", Mattalia); come intransitivo pronominale, in Pd XVII 1 Qual venne a Climenè, per accertarsi / di ciò ch'avëa incontro a sé udito /... tal era io. In altri due casi, costruito transitivamente, vale " render certi ", " assicurare ": Pd XXII 58 m'accerta / s'io posso prender tanta grazia; Cv II VIII 14 n'accerta la dottrina veracissima di Cristo; mentre in un verso del Detto (388) ha il significato di " affermare " (cfr. Chiaro L'alta discrezione 11 " de le suo pene ciascun si richiama, / ac(c)ertando che Dio l'amore sia ") : chi altro accerta, mente.