accontare
. Intransitivo pronominale in Rime LXIII 11 per accontarsi al tu' coraggio bono (" acquistare dimestichezza ", originariamente " accostarsi "; " accozzarsi, imbattersi " [Barbi-Maggini]), costruito, come sovente, con la preposizione ‛ a ': in Fiore CLIX 1 Buon accontar [" buone amicizie "] fa uom ch'abbia danari; in Detto 293 ma tu non m'accontasti / unque, " ma tu non mi frequentasti mai ". Esempi del verbo in Guittone Or torno a dir 9 (forma attiva); Chiaro Amore io non mi doglio 9, Chi non teme 11; per la prosa, Giamboni XI 27 e XII 1.