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ACCORDO

di Giulio Bas - Enciclopedia Italiana (1929)
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ACCORDO (fr. accord; sp. acuerdo; ted. Akkord; ingl. chord)

Giulio Bas

Dal latino ad cordam, indica in acustica la sovrapposizione di due o più suoni, la quale riesce più o meno comprensibile (e pertanto gradevole all'orecchio), secondo che sono più o meno semplici i rapporti acustici tra i suoni sovrapposti. In musica è la combinazione dei tre suoni d'uno stesso elemento tonale, come do-mi-sol tonica, fa-la-do sottodominante, sol-si-re dominante del tono di Do maggiore; in senso largo, è qualunque combinazione di suoni simultanei. L'accordo di tre suoni ha due tipi gemelli: maggiore e minore, p. es. maggiore do-mi-sol, minore la-do-mi. Nel maggiore è maggiore il 1° intervallo di 3ª misurato dal basso, il quale è minore nell'accordo minore. O meglio, secondo Zarlino (v.): nell'accordo maggiore (costituito di sotto in su) la 3ª maggiore sta sotto, mentre sta sopra nel corrispondente accordo minore (costituito d'alto in basso).

Pel concetto di accordo consonante e dissonante, v. consonanza e dissonanza. Arte e scienza degli accordi è l'armonia (v. anche tonalità). Nei secoli XVI e XVII, "accordo" esprimeva anche una famiglia di strumenti di uno stesso tipo, ma di varia misura, o un gruppo di più strumenti simili. In francese accord vale anche accordatura.

Vedi anche
armonia Linguistica A. vocalica Fenomeno di alcune lingue, come le ugro-finniche e le turche, per cui il vocalismo suffissale (o postonico) ha un timbro simile a quello della radice (o della sillaba accentata) e varia in conseguenza. Così in ungherese vi sono due serie di vocali, anteriori (ä é ő ö ü ű) e posteriori ... consonanza Linguistica Accordo delle sillabe finali, che forma la rima; talora s’intende per c. l’uguaglianza delle sole consonanti nella terminazione di due parole (per es., mare e dolore; padre e leggiadro), contrapposta all’assonanza in cui sono identiche solo le vocali. Musica Nel sistema tonale intervalli ... tonica Nella terminologia musicale, il primo grado della scala considerato nella sua funzione tonale. arpeggio Modo di eseguire un accordo musicale producendone i vari suoni successivamente. È compreso anche tra gli abbellimenti, ma è un modo naturale (anche se non l’unico) di esecuzione in alcuni strumenti a pizzico come l’arpa (da cui il nome), il liuto, la chitarra e simili. L’esecuzione in a. è prescritta ...
Tag
  • CONSONANZA E DISSONANZA
  • SOTTODOMINANTE
  • ACCORDATURA
  • TONICA
  • LATINO
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Vocabolario
accordare
accordare v. tr. [lat. mediev. accordare «conciliare», der. di cor cordis sul modello del lat. concordare; nel sign. 2 a, e più ancora nel sign. 2 d, raccostato a corda] (io accòrdo, ecc.). – 1. Mettere d’accordo, conciliare: non sarà difficile...
accòrdo
accordo accòrdo s. m. [der. di accordare]. – 1. Concordia, armonia di sentimenti in una o più cose: c’è stato sempre fra loro un buon a.; essere in buon a.; buon a. fra marito e moglie, fra suocera e nuora; andare, essere d’a.; siamo d’a....
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