ACCORDO (fr. accord; sp. acuerdo; ted. Akkord; ingl. chord)
Dal latino ad cordam, indica in acustica la sovrapposizione di due o più suoni, la quale riesce più o meno comprensibile (e pertanto gradevole all'orecchio), secondo che sono più o meno semplici i rapporti acustici tra i suoni sovrapposti. In musica è la combinazione dei tre suoni d'uno stesso elemento tonale, come do-mi-sol tonica, fa-la-do sottodominante, sol-si-re dominante del tono di Do maggiore; in senso largo, è qualunque combinazione di suoni simultanei. L'accordo di tre suoni ha due tipi gemelli: maggiore e minore, p. es. maggiore do-mi-sol, minore la-do-mi. Nel maggiore è maggiore il 1° intervallo di 3ª misurato dal basso, il quale è minore nell'accordo minore. O meglio, secondo Zarlino (v.): nell'accordo maggiore (costituito di sotto in su) la 3ª maggiore sta sotto, mentre sta sopra nel corrispondente accordo minore (costituito d'alto in basso).
Pel concetto di accordo consonante e dissonante, v. consonanza e dissonanza. Arte e scienza degli accordi è l'armonia (v. anche tonalità). Nei secoli XVI e XVII, "accordo" esprimeva anche una famiglia di strumenti di uno stesso tipo, ma di varia misura, o un gruppo di più strumenti simili. In francese accord vale anche accordatura.