ACCUMULAZIONE
. In molteplici modi sulla superficie terrestre vengono a depositarsi materiali diversi, che rimangono stabilmente accumulati, sia sulle terre emerse, sia sul fondo dei mari. In via generale il processo di accumulazione è il contrapposto di quello della degradazione, ma possono avervi anche parte importante l'attività vulcanica, gli animali e i vegetali.
L'accumulazione è anzitutto dovuta a cause meccaniche. Per semplice forza di gravità per esempio, si formano coni e falde detritiche al piede dei versanti dei monti, o, con l'aiuto dell'acqua infiltrata, vi si stendono le frane. Si possono poi avere accumuli alluvionali, prodotti dalle acque correnti (v. alluvione); accumuli glaciali, col materiale trasportato e poi deposto dai ghiacciai (v. morena); accumuli litorali, dovuti al moto ondoso sulle coste marine; accumuli eolici, quali i grandiosi depositi di sabbia delle regioni desertiche, disposti generalmente in dune; infine le accumulazioni vulcaniche costituite da lava, lapilli, ecc.
L'accumulazione d'origine chimica è dovuta essenzialmente al prolungato depositarsi di sali disciolti nelle acque, per saturazione di queste: p. es., in laghi chiusi o seni marini, sotto climi caldi e asciutti, o lungo il passaggio di acque carbonicate evaporanti (calcari d'incrostazione, gessi, ecc.).
L'accumulazione organica avviene in generale pel depositarsi delle spoglie degli organismi, più raramente dei loro prodotti (guano). Se si eccettua qualche deposito vegetale di terra ferma, che col tempo dà luogo a formazione di torbe o strati carboniferi, le principali deposizioni organiche si compiono in seno ai mari, sul cui fondo s'accumulano lentamente, ma per la durata d'interi periodi geologici, strati potenti costituiti specialmente da gusci e scheletri, calcarei o silicei, di organismi inferiori, protozoi ed alghe, che popolano le acque d'ogni mare. In condizioni speciali possono anche prodursi cospicui depositi dei resti d'animali superiori: conchiglie di molluschi, scheletri di vertebrati, ecc., mentre certi celenterati (corallarî) partecipano attivamente con le loro costruzioni al processo accumulatore dei mari.