ACHI, Ercole, detto Matola
Bolognese, figlio di Giacomo, di cui prese il soprannome, lavorò col padre nel periodo 1492-93 alle dipendenze della Comunità di Bologna, come copertore dei palazzi pubblici ed esperto nella lavorazione del legno e del ferro. Dopo il 1497 e e fino al 1520 compare impegnato al consolidamento delle mura e delle torri, in particolare di quella degli Asinelli che, nel 1506, rinforzò alla base, fornendola di porte e chiavistelli. Il 14 genn. 1516 fu eletto, con netta maggioranza (ventitré fave bianche e una nera), cooperatore ai restauri dei palazzi degli Anziani e del Podestà, collaborando probabilmente alla costruzione della galleria di vendita e della grande Sala del consiglio e alla cittadella della città.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Bologna, Partiti,v ol. 11 (1490-1500), c. 121; vol. 12 (1500-1506), c. 32; vol. 13 (1506-1508), c. 94; vol. 15 (1514-1520), c. 58; F. Malaguzzi Valeri, L'architettura a Bologna nel Rinascimento, Rocca S. Casciano 1899, pp. 106-107, 147; U. Thieme F. Becker, Allgem. Lexikon der bildenden Künstler, I, p. 45.