Patriota (Milano 1806 - Pisa 1883). Abbandonato il seminario, si diede all'insegnamento; pubblicò (1835) il libro per le scuole Adolescenza e il romanzo storico Caterina Medici di Broni (1840). Nel 1848 divenne segretario del governo provvisorio costituitosi in Lombardia dopo le Cinque giornate e redasse il manifesto alle nazioni europee del 12 aprile. Esule in Piemonte dopo l'armistizio Salasco, fu deputato di Arona. Ritiratosi dalla politica nel 1849, vi tornò nel 1871 quando fu creato senatore del Regno, assumendo in seguito la direzione generale per gli affari del culto presso il ministero della Giustizia.