Commediografo (Napoli 1841 - ivi 1922). Dopo alcune commedie giovanili, ottenne un pieno successo con I mariti (1867), in cui, con una tecnica per allora insolita, non d'intreccio né propriamente di caratteri, ma per quadri d'insieme, esaltò come ideale nuovo le buone virtù borghesi. Fra i lavori successivi, si ricordano: La moglie (1869); L'israelita (1883); Scrollina (1885); Filia suavissima (1898) e in dial. napoletano Lo buono marito fa la buona mugliera (1882, riduz. de I mariti).