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LATTICI, ACIDI

di Guido BARGELLINI - Alberico BENEDICENTI - - Enciclopedia Italiana (1933)
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LATTICI, ACIDI

Guido BARGELLINI
Alberico BENEDICENTI

. Si chiamano così gli acidi ossi-propionici: l'acido α-ossi-propionico o acido etiliden-lattico (I) e l'acido β-ossi-propionico o acido etilen-lattico (II).

Mentre il secondo non ha interesse pratico, è molto importante il primo, che nel 1780 fu scoperto da Scheele nel latte acido. È chiamato comunemente acido lattico di fermentazione perché si forma per azione dei fermenti lattici sopra alcuni idrati di carbonio. Esso si ritrova anche in piccola quantità nell'oppio, nel cavolo fermentato (Sauerkraut) ed è contenuto anche normalmente nell'organismo animale, specialmente nei muscoli. Si forma acido lattico per azione degli alcali sull'acido α-bromo-propionico, o dell'acido nitroso sull'alanina, o per saponificazione della cianidrina dell'aldeide acetica.

L'acido lattico è un liquido sciropposo, igroscopico, facilmente solubile nell'acqua. È molto difficile averlo cristallizzato. Per riscaldamento sopra 130-140° perde acqua, trasformandosi in diverse anidridi, che sono nient'altro che esteri

dalle quali per azione dell'acqua si riforma acido lattico. Per ossidazione l'ac. lattico si trasforma in ac. piruvico (CH3CO−COOH). Per riscaldamento con acido solforico si scinde per dare aldeide acetica e acido formico (oppure CO + H2O). Sono noti numerosi sali dell'acido lattico, alcuni dei quali sono usati in medicina. Si conoscono anche diversi esteri, ammidi, ecc., da esso derivati.

Siccome contiene nella sua molecola un atomo di carbonio asimmetrico, l'acido lattico può esistere in due forme stereoisomere otticamente attive. L'acido lattico destrogiro è quello contenuto nei muscoli degli animali e quindi si ritrova negli estratti di carne. È chiamato perciò acido sarcolattico. L'acido lattico levogiro si forma dagl'idrati di carbonio per fermentazione col Bacillus acidi laevilattici. Nella fermentazione lattica comune si forma generalmente una miscela dei due antipodi ottici. Quando si prepara sinteticamente per via chimica, si ha l'acido lattico racemico dal quale si possono separare i due componenti destrogiro e levogiro per cristallizzazione frazionata dei suoi sali di stricnina o di chinina. Dal racemo si può avere l'acido destrolattico anche per mezzo del Penicillium glaucum che distrugge la forma levogira più rapidamente della destrogira. L'acido lattico è usato in tintoria, nella concia delle pelli, e per preparare bevande acidule rinfrescanti.

Terapia. - L'officinale è l'etilidenlattico (forma racemica) ed è stato proposto in terapia per applicazione esterna come caustico blando e per via interna da 2 a 8 gr. al giorno in pozioni come disinfettante intestinale, specialmente nelle diarree infantili. E. Mečnikov (Metschnikoff) ha proposto l'uso dei fermenti lattici (Maja bulgara, Streptococcus lacticus, ecc.) allo scopo d'acidificare il contenuto intestinale e impedire così i processi di putrefazione e autointossicazione intestinale che sarebbero causa della senilità. Il latte acido dei Sardi (gioddu) e lo yoghurt, il kefir hanno avuto larga popolarità, ma gli effetti ottenuti sono dubbî.

I sali dell'acido lattico, i lattati, assorbiti lentamente nell'intestino, possono agire come blandi purganti salini. Essi bruciano completamente nell'organismo (E. S. Frank) e non esercitano notevoli azioni.

Vocabolario
làttico
lattico làttico agg. [der. di latte] (pl. m. -ci). – 1. Acido l.: acido organico (alfa-idrossipropionico) presente nel latte acido, nel sangue, nel tessuto nervoso e in quello muscolare (nel quale aumenta durante l’intenso e protratto esercizio...
làttice²
lattice2 làttice2 s. m. [dall’ingl. lattice ‹lä′tis›, propr. «reticolato», che è dal fr. lattis «impalcatura», der. di latte «travicello, corrente», affine all’ital. latta1]. – Nel linguaggio scient. e tecn., termine largamente usato, per...
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