In biochimica, nome dato da G. Blix all’acido neuramminico da lui isolato, nel 1936, dai mucopolisaccaridi della saliva bovina. Per estensione, sono denominati acidi s. gli amminozuccheri, derivati dell’acido neuramminico, con
Dato che il radicale R può essere costituito sia da un gruppo acetilico CH3CO− (come nell’acido N-acetilneuramminico),
sia da un gruppo glicolilico CH2OHCO−, e poiché sull’anello piranosico si possono ritrovare in diverse posizioni altri gruppi sostituenti (acetilici, glicolilici, metilici, solforilici), si possono avere numerosi differenti acidi sialici Gli acidi s. si riscontrano come costituenti di molecole complesse (gangliosidi, glicoproteine, polisaccaridi ecc.).
Sialoglicoproteina Glicoproteina contenente una o più molecole di acido s. legate all’estremità della catena oligosaccaridica. Fanno parte di questo gruppo sia proteine del circolo ematico (ceruloplasmina) sia proteine presenti nelle membrane cellulari (emazie). Il distacco dell’acido s. dalle sialoglicoproteine, operato enzimaticamente da una specifica sialidasi, rappresenta un segnale di ‘invecchiamento proteico’.