Poetessa e scrittrice francese (Parigi 1813 - Nizza 1890), moglie del poeta e filologo tedesco Paul. Scrisse Contes (1a ed. 1855), ripubblicati in Contes et poésies (ed. def. 1863), Poésies philosophiques (1871), Pensées d'une solitaire (1882) precedute da un'autobiografia, e un Journal, composto dal 1849 al 1865 e pubblicato in Mercure de France nel 1927. Moralista di grande vigore, traduce nelle sue opere, di rassegnata rinuncia a felicità ultraterrene, il proprio stato d'animo col quale ella accetta la condizione umana e la vive con serena dignità.