acolia
Ridotta secrezione della bile o, più comun., ostacolato deflusso di essa nell’intestino. Si verifica in molte malattie del fegato (epatiti acute, cirrosi, neoplasie) e delle vie biliari (calcolosi, ecc.), in partic., quando si stabilisce ostruzione di queste (stasi biliare). L’assenza di bile nell’intestino induce stipsi per mancanza della sua azione peristaltica, anormale svolgimento dei processi fermentativi e putrefattivi, malassorbimento dei grassi e delle vitamine liposolubili (A, D, E, K). Le feci divengono scolorate, biancastre, cretacee per l’assenza dei pigmenti biliari (feci acoliche, a. fecale), ricche di saponi acidi insolubili.