acosmismo
Termine usato da Hegel per designare il sistema metafisico di Spinoza che, a suo giudizio, non doveva essere qualificato come ‘ateismo’, in quanto in esso è tanto fortemente accentuata l’unica realtà di Dio che il mondo è da considerarsi semplice fenomeno cui non spetta realtà effettiva; si sarebbe quindi dinanzi a una radicale affermazione di Dio come solo reale e a una negazione del mondo finito (di qui il nome). Il termine a. viene usato anche per tutte quelle teorie che tendono ad assorbire in un unico principio la molteplicità e varietà delle cose: in tal senso, si è qualificato come a. anche il monismo della scuola eleatica.