ACRI (A. T., 27-28)
Importante ed antico comune (Acherentia) della provincia di Cosenza, ai margini della Sila Greca, presso il torrente Mucone, affluente del Crati. Come altri paesi della regione ha il suo abitato tutto riunito al sommo di un colle, con antiche mura dintorno. Possiede un bel palazzo dei principi di Bisignano, del sec. XVII, con ricche decorazioni interne. Nel sec. XV fu saccheggiata dai partigiani di Ferdinando I per essersi data agli Angioini. Ab. 14.252 nel 1921 (di cui 4347 nel centro capoluogo) e 11.977 nel 1862. Produce ed esporta vino, olio e bestiame, tra cui notevoli specialmente i maiali, che alimentano l'industria delle salumerie localmente rinomate. Stazione di Acri-Bisignano sulla linea Cosenza-Sibari.