ACRISIO (᾿Ακρίσιος)
Mitico re di Argo. Scacciò dapprima il fratello Preto, poi si accordò con lui dividendo il regno e dandogli il dominio su Tirinto, tenendo per sé Argo. Sposò Euridice da cui ebbe Danae; da lei l'oracolo aveva predetto che sarebbe nato un figlio che avrebbe ucciso il nonno. Nato Perseo da Zeus, egli lo fece rinchiudere con la madre in un arca che fu gettata in mare. Questo antico mito, noto già al poeta arcaico del Catalogo (Merkelbach, in Aegyptus, 1951, p. 254), è raffigurato nella ceramica attica e vi compare talvolta anche l'immagine di Acrisio. Ammantato con corona e scettro appare dinanzi all'arca, dal coperchio ancora sollevato, nello stamnos a figure rosse del Pittore di Deepdene al Metropolitan Museum di New York.
Perseo tornato dopo varie vicende in patria, ucciderà con il disco A. in un agone ginnico a Larissa, dove il nonno si era rifugiato. Gli abitanti insieme a Perseo gli eressero una tomba fuori della città (Schol. Apoli. Rhod., iv, 1091), oppure nel tempio di Atena sull'acropoli (Clem. Al., Admon., 29 A. Sylb.).
Bibl: E. Gerhard, Danae ein griechisches Vasenbil, 14 Berl. Winckelmannspr., Berlino 1854; J. D. Beazley, Red.-fig., p. 326, n. 1; J. Toepffer, in Pauly-Wissowa, s. v., c. 1196; W. H. Roscher, in Roscher, s. v., cc. 213-214.