ACTH (AdrenoCorticoTropic Hormone)
Prodotto dall’ipofisi anteriore, questo ormone ha la proprietà di stimolare la corteccia surrenale. La biosintesi dell’ACTH avviene nelle cellule basofile ipofisarie (cellule β). La regolazione della secrezione è effettuata da diversi fattori tra cui i principali sono: il livello di corticosteroidi plasmatici, il livello plasmatico della corticotropina e il CRH. Sia negli animali da esperimento sia nell’uomo, l’iniezione di ACTH accelera la sintesi degli ormoni surrenali, tra cui il cortisolo e l’aldosterone. La molecola di ACTH è costituita da un filamento polipeptidico nel quale la parte biologicamente attiva è localizzata nei primi 25 residui a partire dall‘amminoacido N-terminale della catena. Le attività biologiche dell’ormone sono molteplici: aumenta il peso delle ghiandole surrenali; stimola la produzione di corticosteroidi; provoca la deposizione di glicogeno nel fegato; agisce come agente galattopoietico; esercita azione antagonista nei confronti dell’ormone della crescita; causa l’aumento di lipidi nel fegato e di acidi grassi liberi nel siero; aumenta i corpi chetonici nel sangue di animali a digiuno. L’impiego terapeutico dell’ACTH è attuabile per via parenterale.