ACULEO (dal lat. aculeus "pungiglione", da acus "ago"; fr. aiguillon; sp. aguijón; ted. Stachel; ingl. sting)
Appendice superficiale, della categoria dei peli o tricomi o delle emergenze, che tipicamente diventa rigida, acuminata, pungente, con la punta diritta o uncinata, simile funzionalmente alla spina, da cui si distingue tuttavia facilmente perché, per la sua natura superficiale, l'aculeo si lascia staccare nettamente senza lacerazione.
Gli aculei, oltre che come arma di difesa contro i grossi animali erbivori, servono alla pianta per aggrapparsi ai sostegni con cui viene a contatto (es. i lunghi rami flagelliformi dei rovi che s'inerpicano con questo mezzo), o per attaccarsi al vello degli animali o agli abiti dell'uomo (frutti aculeati che operano in tal modo la disseminazione). Il membro della pianta fornito alla sua superficie di aculei dicesi aculeato (es. fusto di rosa e di Rubus; frutto di Datura, di Ricinus; cupola o riccio di Castanea).