ACUÑA de Figueroa, Francisco
Nato a Montevideo nel 1790, morto nel 1862. Nel Real Collegio San Carlo ricevette una educazione castigliana. Diresse la biblioteca Nazionale dell'Uruguay, fu membro dell'assemblea dei Notabili, scrisse l'Inno nazionale (1833) e fu chiamato "il Poeta di Montevideo". Fu un verseggiatore facile, spontaneo e fecondo. Ne è prova il particolareggiato e lunghissimo Diario del sitio de Montevideo, ove campeggia la leggendaria figura dell'eroe nazionale Giuseppe Artigas. Tra le sue opere, la più famosa è Corridas, in cui le numerose descrizioni di toreri, tori e corride costituiscono una buona fonte di materiale folkloristico; ma l'opera che ha un'impronta più personale è Mosaico, cantica epigrammatica. Malambrunada è un divertente poema eroicomico. Infine, nel 1846 tradusse il poema del Casti: Gli animali parlanti. Un'edizione completa delle sue opere fu data da Manuel Bernardez (Montevideo 1890, voll. 5).
Bibl.: Carlo Roxio, Historia critica de la literatura uruguaya, I, Montevideo 1912.