ad-DAHNĀ' (il "deserto rosso"; A. T., 91)
' Detta anche ar-Rub‛al-Khālī (arabo "il quarto vuoto [dell'Arabia]") o Deserto Meridionale: vastissima regione desertica con carattere di altipiano poco elevato (500-700 m. s. m.) occupante la parte interna del lembo meridionale d'Arabia, fra lo Yemen a occidente, l'‛Omān a oriente, lo stesso ‛Omān e il Ḥaḍramaut a mezzogiorno e le alture del Neǵd a settentrione. La parte settentrionale ha caratteri di alquanto minore sterilità, e dopo le piogge, che vi fanno crescere un po' d'erba, è frequentata per ragioni di pascolo dai beduini del Neǵd meridionale. Anche da S. la regione marginale della ad-Dahnā' ha qualche tratto parzialmente abitabile, come il Wādī Yabrīn, dove pare esistano piccole colture di palme da dattero e qualche minuscolo centro, insidiato dalla malaria; la parte orientale invece è paese caldo e aridissimo, coperto di sabbia rossa e spazzato dai venti di SE., e appare priva di ogni traccia di vegetazione e interamente disabitata durante tutto l'anno.
Questa vastissima area desertica non era stata mai attraversata per intero da alcun viaggiatore; la prima traversata, dal Ḥaḍramaut al Golfo Persico è stata compiuta dall'inglese. B. Thomas nei primi mesi del 1931.
Lo stesso nome di ad-Dahnā'si applica da molti a una limitata e ristretta area desertica dell'Arabia, detta da altri Piccolo Nefüd che può considerarsi come un prolungamento settentrionale della precedente regione, e rimane compresa tra la zona litoranea orientale (el-Hasā) e il Neǵd, formando una fascia larga un centinaio di km. e lunga circa 800 che tende a congiungere l'ad-Dahnā' propriamente detta con il deserto settentrionale o Nefūd.