Duca di Carinzia e marchese di Verona (m. 1039), investitone da Enrico II alla morte del duca Corrado (1011-1012), a danno dei suoi discendenti: onde Corrado II, imperatore, appoggiò contro A. il patriarca Poppone di Aquileia (1027); poi, nonostante la resistenza di vari signori e del proprio figlio (poi imperatore Enrico III), lo depose come traditore (dieta di Bamberga, 1035) dando la Carinzia al cugino Corrado, che così succedette al padre.