Poeta e naturalista (castello di Boncourt, Champagne, 1781 - Berlino 1838). Per sfuggire alla Rivoluzione, la sua famiglia nel 1790 emigrò dalla Francia in Germania, e Ch. entrò nell'esercito prussiano. Costituì con gli amici un piccolo cenacolo letterario per il quale redasse un Musenalmanach (1804-1806); quando scoppiò la guerra contro Napoleone si congedò e si trasferì (1809) a Parigi, dove attese alla versione in francese delle Vorlesungen di A. W. Schlegel. In questi anni si delineò il dissidio fra le due patrie che amareggiò la sua esistenza. Nel 1813 compose Peter Schlemihls wundersame Geschichte, storia dell'uomo che vendette al diavolo la sua ombra, piccolo capolavoro della letteratura romantica, sospesa com'è tra il reale e il fiabesco. Dal 1815 al 1818 prese parte al viaggio di circumnavigazione del globo della nave russa Rjurik, fece importanti osservazioni (Bemerkungen und Ansichten, 1819; Reise um die Welt, 1836) descrivendo per primo l'alternanza di generazioni delle salpe, pur non avendo compreso che una generazione è sessuata e l'altra agamica. Rientrato a Berlino, collaborò alla direzione del Deutscher Musenalmanach, compose un poemetto su Faust, altre liriche, e un saggio di linguistica, Versuch über die Hawaische Sprache, 1837.